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LABORATORIO FROSINI TIMPANO SCARPELLINI
24-28 MARZO 2025

CORPO SCRITTO
FALLIRE MEGLIO
dal 24 al 28 marzo 2025

 

Workshop  CORPO SCRITTO
FALLIRE MEGLIO
con Frosini/Timpano e Attilio Scarpellini

per max 12 attori/e e 5 drammaturghi/e
dal 24 al 28 marzo 2025
Orario: h 15 - 20
a Roma - Spazio Kataklisma - Via G. De Agostini 79, Roma

per gli attori : mandare cv e recapito telefonico a: kataklismateatro@gmail.com
oggetto: candidatura ATTORE  NOME + COGNOME Corpo Scritto  Frosini/Timpano

per i drammaturghi: mandare cv e recapito telefonico ed un breve testo attinente al tema (max 2 cartelle) a: kataklismateatro@gmail.com
oggetto: candidatura DRAMMATURGIA NOME + COGNOME Corpo Scritto  Frosini/Timpano

entro e non oltre il 18 MARZO
I partecipanti dovranno seguire l'intero workshop.
 

In questo workshop indagheremo in un lavoro congiunto tra attori e drammaturghi il tema: Fallire meglio

 

Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò meglio” Samuel Becket
 

Fallire meglio sembra un ossimoro, due termini in contrasto. A partire anche dalla ben nota frase di Samuel Beckett cercheremo di esplorare questi termini e tutto quello che evocano. Fallire è un termine che sembra, oggi, nel nostro mondo, quasi impronunciabile: non si può fallire, non si deve fallire. E fallire si porta dietro il suo opposto, vincere, avere successo. La frase di Beckett finisce per mettere fuori gioco proprio il successo: sottraendo il fallimento a una polarità che sembra indisgiungibile, dichiara che fallire non è il semplice contrario di riuscire, ma una possibilità di migliorare al di fuori di una dialettica, trasformando una condizione - e uno stigma- in uno spostamento progressivo, una chiusura in un’inedita apertura, senza tuttavia perdere l’idea “mortale” che il fallimento ci accomuni in quanto orizzonte. Almeno nell’arte il fallimento non è un’ignominia, così come per lungo tempo non lo è stato nello stesso pensiero religioso (nel quale le divinità più vicine agli uomini, da Osiride a Dioniso a Cristo, sono state tutte protagoniste di racconti “fallimentari”). Esploreremo dunque il nesso tra fallimento (e il successo) e l'arte, il teatro, cercando di aprire lo sguardo anche alle implicazioni sociali e politiche del fallimento.

 

Corpo scritto è una sessione di lavoro intensiva per drammaturghi ed attori sotto la direzione di Elvira Frosini, Daniele Timpano e Attilio Scarpellini.
I drammaturghi lavoreranno a stretto contatto con gli attori sperimentando le modalità di  interazione tra creazione scenica e scrittura che sono parte del lavoro di Frosini e Timpano, sperimentati precedentemente anche nei progetti formativi "Ecce Performer" e sviluppati con Attilio Scarpellini da nove anni nel progetto Corpo Scritto. Il lavoro di scrittura sarà in stretta connessione con il lavoro in sala svolto con gli attori, attraverso un procedimento di verifica, prova e riflessione sulla scrittura, per giungere infine a dei brevi testi. Agli attori il lavoro fornisce un'esperienza a contatto con la scrittura altrui in uno scambio creativo diretto, in cui vengono allenate le potenzialità attoriali.


Frosini/Timpano, tra i più apprezzati drammaturghi italiani contemporanei, attori e registi, lavorano da sempre sul presente e sul rapporto con la Storia, attraverso un lavoro che porta sul palcoscenico le decostruzioni delle narrazioni della Storia, le derive antropologiche della società ed un vasto materiale che dialoga con la vita, l’immaginario e la coscienza contemporanei.
Con lo spettacolo Ottantanove vincono il Premio Riccione "Franco Quadri" nel 2019, il Premio Ubu 2022 come nuovo testo italiano ed il Premio Ubu come attore a Marco Cavalcoli. Ottantanove è stato trasmesso su Rai5 ad ottobre 2022.


Attilio Scarpellini è critico, giornalista e saggista. Ha cominciato a scrivere di teatro sul settimanale Diario per poi passare sulle pagine romane del quotidiano L’Unità con cui ha collaborato tra il 2008 e il 2009. È uno dei fondatori dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera 22 e degli animatori della rivista di critica on-line La differenza. È redattore della rivista di letteratura Nuovi Argomenti, vice-direttore del mensile Tempo Presente e direttore dei Quaderni del Teatro di Roma. Autore di diversi interventi sul teatro contemporaneo pubblicati in volumi collettivi, ha pubblicato il libro “L’angelo rovesciato. Quattro saggi sull’11 settembre e la scomparsa della realtà” (edizioni Idea). Autore e conduttore radiofonico, collabora con Radio Tre Rai.

2 - Frosini Timpano - foto Alessandro Pezzali.jpg
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