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LABORATORIO FROSINI TIMPANO SCARPELLINI
7-12 FEBBRAIO 2023

CORPO SCRITTO
AL LIMITE IO

07/02 - 12/02    2023

 

Workshop  CORPO SCRITTO
AL LIMITE IO
con Frosini/Timpano e Attilio Scarpellini

per max 12 attori e 5 drammaturghi
dal 7 al 12 febbraio 2023
Orario: h 16 - 20
a Roma - Spazio Kataklisma - Via G. De Agostini 79, Roma

per gli attori : mandare cv e recapito telefonico a: kataklismateatro@gmail.com
oggetto: candidatura ATTORE  NOME + COGNOME Corpo Scritto  Frosini/Timpano

per i drammaturghi: mandare cv e recapito telefonico ed un breve testo attinente al tema (max 2 cartelle) a: kataklismateatro@gmail.com
oggetto: candidatura DRAMMATURGIA NOME + COGNOME Corpo Scritto  Frosini/Timpano

entro e non oltre il 29 GENNAIO
> verrà data conferma entro il 31 GENNAIO <
I partecipanti dovranno seguire l'intero workshop.
 

In questo workshop indagheremo in un lavoro congiunto tra attori e drammaturghi il tema: Al limite io. Porsi al limite, farsi fuori, un ritiro personale e sociale sempre più marcato, un ritiro nel privato ma anche un ritiro nell'ego e nella illusione di onnipotenza. Ci interessa affrontare il tema dal punto di vista personale ed intimo ma anche immergerlo nel contesto storico contemporaneo in cui questa apparente contraddizione dello scomparire di un possibile orizzonte di azione, personale e collettiva, coesiste con una ossessiva centralità del proprio io.
Cosa vuol  dire essere o trovarsi “al limite”? Cosa significa questa espressione che traduce uno stato terminale (il limite è lo “stremo”) per una società e per un individuo che si definiscono anzitutto per il loro rifiuto di qualsivoglia limite esterno al loro continuo bisogno di espandersi nell’illimitato (della produzione, del consumo, del  desiderio)? E quale traccia ha lasciato in noi, soprattutto, l’improvvisa e inattesa scoperta di un limite rappresentato da un oscuro agente patogeno, quale il virus Covid 19, di dimensioni nanoscopiche e al quale a stento si può attribuire la qualifica di vivente (ma più che altro quella di “non-morto”)? Segregati bruscamente da una riduzione contingentata dello spazio, con il lockdown (o confinamento come lo chiamano più realisticamente i francesi), esiliati simultaneamente dal passato e dal futuro, privati del contatto con i nostri simili, sostituito dalla connessione digitale, uniti ma nella rigorosa separazione dei corpi, non abbiamo fatto in tempo a ritrovare lo spazio aperto se non per scoprire che la sua dimensione politica regrediva nei limiti angusti di una guerra per la sovranità e per il territorio, riabilitando termini che fino a poco tempo prima  sembravano desueti quali nazione, confine, identità (dio patria famiglia), tutte entità chiuse, economie ristrette, che si ritrovano rilanciate come contraccolpo reazionario alla crisi della globalizzazione e all’eclissarsi dei grandi orizzonti universalistici di emancipazione sociale e individuale. Trovando in un’umanità “allo stremo” una segreta rispondenza che ancora non sembra esaurientemente esplorata.

Proseguendo il suo studio sulle forme apocalittiche della tarda modernità, il Workshop Corpo scritto si propone di dare un volto drammaturgico all’era della regressione.

Corpo scritto è una sessione di lavoro intensiva per drammaturghi ed attori sotto la direzione di Elvira Frosini, Daniele Timpano e Attilio Scarpellini.
I drammaturghi lavoreranno a stretto contatto con gli attori sperimentando le modalità di  interazione tra creazione scenica e scrittura che sono parte del lavoro di Frosini e Timpano e della Scuola di formazione, sperimentati precedentemente anche nei progetti formativi "Ecce Performer" e sviluppati con Attilio Scarpellini da sette anni nel progetto Corpo Scritto. Il lavoro di scrittura sarà in stretta connessione con il lavoro in sala svolto con gli attori, attraverso un procedimento di verifica, prova e riflessione sulla scrittura, per giungere infine a dei brevi testi. Agli attori il lavoro fornisce un'esperienza a contatto con la scrittura altrui in uno scambio creativo diretto, in cui vengono allenate le potenzialità attoriali.
Ai partecipanti, sia attori che drammaturghi, verranno proposti input tematici intorno al punto di ricerca di questo anno.


Frosini/Timpano, tra i più apprezzati drammaturghi italiani contemporanei, attori e registi, lavorano da sempre sul presente e sul rapporto con la Storia, attraverso un lavoro che porta sul palcoscenico le decostruzioni delle narrazioni della Storia, le derive antropologiche della società ed un vasto materiale che dialoga con la vita, l’immaginario e la coscienza contemporanei.
Con lo spettacolo Ottantanove vincono il Premio Riccione "Franco Quadri" nel 2019, il Premio Ubu 2022 come nuovo testo italiano ed il Premio Ubu come attore a Marco Cavalcoli. Ottantanove è stato trasmesso su Rai5 ad ottobre 2022.


Attilio Scarpellini è critico, giornalista e saggista. Ha cominciato a scrivere di teatro sul settimanale Diario per poi passare sulle pagine romane del quotidiano L’Unità con cui ha collaborato tra il 2008 e il 2009. È uno dei fondatori dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera 22 e degli animatori della rivista di critica on-line La differenza. È redattore della rivista di letteratura Nuovi Argomenti, vice-direttore del mensile Tempo Presente e direttore dei Quaderni del Teatro di Roma. Autore di diversi interventi sul teatro contemporaneo pubblicati in volumi collettivi, ha pubblicato il libro “L’angelo rovesciato. Quattro saggi sull’11 settembre e la scomparsa della realtà” (edizioni Idea). Autore e conduttore radiofonico, collabora con Radio Tre Rai.

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