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POEMI FOCOMELICI

POEMI FOCOMELICI - Daniele Timpano - foto Max Valle.jpeg

Rassegna stampa 

Versi, gesticolazioni e voce Daniele Timpano

Collaborazione Elvira Frosini

musiche originali Marco Maurizi

disegno luci di Omar Scala

organizzazione e distribuzione Laura Belloni

produzione Gli Scarti Centro di Produzione Teatrale, Kataklisma teatro

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Lascio giudici voi; sassi gettate
S'un poeta vi pajo da sassate.
(
Vittorio Alfieri, Calascionata seconda, 1775)

 

 

Poemi Focomelici è la raccolta di testi poetici di Daniele Timpano pubblicata nel 2025 da CuePress.

Dalla raccolta nasce un reading poetico.

 

Una autobiografia in versi: da una letterina di Natale ai genitori del 1980 alla crisi dei 50 anni nel 2024; dall’alba della sua carriera d’autore e dalle prime raccolte autoprodotte dei suoi testi, circolate in dattiloscritti carbonari diffusi in fotocopia tra il 1996 ed il 1998, passando per l’infinita messe di frammenti poetici, teatrali e letterari, compiuti ed incompiuti, fino alla rabbia politica implosa del presente ed all’evocazione di una morte se non vicina ormai non più così lontana.

Questi Poemi Focomelici di Daniele Timpano sono una selezione ragionata di testi poetici, raccolti in ordinata progressione cronologica, sono la singolare autobiografia poetica di un uomo, o meglio, è quel che resta del mezzo secolo di vita del suo autore e di oltre quarant’anni di scrittura compulsiva. Sono “poemi” (ancorché “focomelici”), sono ritmi che tentano di farsi metrica, sghemba magari, ipermetrica, ipometrica o ametrica, ma comunque una metrica. Un ritmo che è prima di tutto quello di un pensiero inquieto, ostinato in ricorsivi rovelli; un flusso di fiato che agita il corpo nel momento del dire; una musica acefala che pare aver trovato una metrica, forse, soltanto nelle riscritture e riletture maniacali e infinite. Un musica acefala che pare aver trovato la sua giusta misura, forse, soltanto nelle riscritture e riletture maniacali.

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